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10 Ottobre 2017
Nel 2016 sono stati 175.791 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia e hanno provocato 3.283 e 249.175 feriti. Tra le vittime l’aumento è netto per ciclisti (275, +9,6%) e ciclomotoristi (116, +10,5%), mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%).
Questo il quadro dell’incidentalità stradale nel nostro paese che emerge dall’ultimo rapporto Istat sul 2016.
Un anno particolare in cui il numero dei morti è calato rispetto al 2015 (-4,2%), mentre gli incidenti e i feriti soprattutto quelli gravi – per la prima volta dal 2001, registrano un incremento.
Sulla diminuzione del numero di vittime in Italia – sottolinea Istat – pesa soprattutto il calo registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (274 e 1.546 morti; -10,2 e -4,6% sull’anno precedente). Una flessione più contenuta viene registrata, invece, sulle strade urbane (1.463 morti;-2,6%); più consistente la diminuzione nei grandi Comuni: 6,5 %.
Tra i comportamenti errati causa degli incidenti, gli stessi che anche Safety21 cerca di contrastare con i propri progetti di controllo e formazione: guida distratta, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata sono fenomeni i più frequenti, mentre l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida sono le violazioni al Codice della Strada più sanzionate.